
Ancora una volta Marquez “delle meraviglie” fà spettacolo, anzi, fà veramene tutto lui: parte dalla pole, resta attardato, arriva “lungo” con la incolpevole complicità di Lorenzo, resta attardato, inzia la rimonta, sino ad arrivare, a quindici giri dalla fine, dietro a Valentino Rossi. Valentino chi? Si proprio lui, quello che tutti davano per “bollito”, per “superato”, e che invece, se non ci fosse lui, la MotoGP sarebbe uno spettacolo monotono che di più non si potrebbe.
Scatta bene Dovizioso con la sua Ducati, ma è la solita illusione, perchè poi, alla fine, Andrea dovrà lottare per mantenere l’ottava posizione, e se una Casa come la Ducati si trova a dover gestire queste posizioni di retro-classifica, sarebbe ora che tutti, dall’autista dei tir ai super managers, si ponessero un punto di domanda, ovvero se sia o meno il caso di continuare a “buttare” soldi in MotoGp su improbabili prototipi, o se sia meglio concentrarsi sulle derivate di serie, la SBK, laddove la Rossa di Panigale dettava legge.
Al pronti-via, Iannone butta giù incolpevolmente Hayden, ma gli improperi di Kentucky Kid non tarderanno ad arrivare a segno, ed anche lo sfortunato Iannone scivolerà dopo pochi giri. Solito film, con Bradl velocissimo e Rossi terzo, Lorenzo e Pedrosa sono stati inghiottiti dalle retrovie, così come Marquez ma la differenza, sullo stesso terreno, è a vista d’occhio: mentre Marc non ha difficoltà a passare via via tutti, sino ad arrivare alle spalle di Vale a dieci giri alla fine, lo stesso non accade per Lorenzo e Pedrosa, con quest’ultimo che comunque conclude quinto, ai danni del maiorchino.
Valentino Rossi sarà anche “vecchio”, ma guida sempre da dio, sino all’arrivo di Marquez, dove una disattenzione ( forse voluta, per la troppa pressione?) lo porta ad un lieve “dritto”, dove Marc si infila in tutta tranquillità, e vola verso la quinta vittoria stagionale. Per Rossi, la soddisfazione di salire ancora una volta sul podio, precisamente sul secondo gradino, e conquistare punti utili al Mondiale.
Terzo gradino del podio meritatissimo per Alvaro Bautista, ed è un successo che “parla” italiano, Alvaro guida la Honda del Team Gresini. Quarta posizione per un altro giovane arrembante, Pol Espargaro.
Questa la classifica del Mondiale dopo oggi:
- 1 Marc MARQUEZ Honda 125
- 2 Dani PEDROSA Honda 83
- 3 Valentino ROSSI Yamaha 81
- 4 Andrea DOVIZIOSO Ducati 53
- 5 Jorge LORENZO Yamaha 45
- 6 Stefan BRADL Honda 39
- 7 Pol ESPARGARO Yamaha 38
- 8 Aleix ESPARGARO Forward Yamaha 37
- 9 Bradley SMITH Yamaha 34
- 10 Alvaro BAUTISTA Honda 26
Prossimo appuntamento con la MotoGP al Mugello l’1 giugno